Condizionamento – Raffrescamento

I VARI IMPIANTI

Il comfort domestico è diventato una priorità: non solo va pensato un buon riscaldamento, ma anche il raffrescamento è altrettanto importante.

Raffrescare la casa con le temperature roventi a cui siamo ultimamente abituati è necessario e urgente. Ci sono diverse modalità che possono essere utilizzate, ciascuna con i suoi pro e contro.

Raffrescare la casa: 4 modalità con pro e contro

Premesso che il sistema di raffrescamento in casa vada pensato prima della costruzione/ristrutturazione perché comporta dei lavori murari non indifferenti. Se la casa è invece già stata realizzata o la ristrutturazione appena completata non si potranno ahimè opzionare alcuni tipi di sistemi senza rifare i lavori.

Vediamo qui alcune tipologie di raffrescamento che puoi valutare per la tua abitazione. Le finestre giocano un ruolo fondamentale per un corretto isolamento termico, ma spesso non sono sufficienti e sono necessari sistemi di supporto.

Raffrescamento con condizionatori split

Si tratta della tipologia più comune che viene installata per sovrapposizione in case dove non è stato pensato o predisposto un raffrescamento nascosto o di tipo integrato.

Dal punto di vista dell’interior design non sono i più amati dagli architetti perché, a differenza dei condotti di ventilazione e dei sistemi integrati nel progetto architettonico, sono molto visibili, a volte anche troppo, rovinando l’estetica delle pareti, sia interne che esterne (bisognerà infatti posizionare da qualche parte l’unità esterna!).

Si possono avere monosplit, ossia con una singola unità interna collegata ad una esterna, oppure multisplit, con la possibilità di collegare fino a 9 unità interne ad una unità esterna. I climatizzatori si possono avere nelle seguenti modalità:

1. a parete
2. a soffitto
3. a pavimento/terra
4. pensile a soffitto
5. portatile

Questo tipo di tecnologia si utilizza quando si ha la necessità di raffrescare gli ambienti in modo rapido, divisi per zone, e non si ha la possibilità di realizzare un altro sistema per spazi disponibili e costi dei lavori.

Il calcolo della potenza è un esempio generico del fabbisogno di “freddo” e di “caldo” dell’ambiente che vuoi climatizzare. Ricorda che ogni camera ha bisogno di un punto di emissione del freddo.

Inoltre, più ambienti vuoi climatizzare in uno stesso appartamento, più hai bisogno di potenza rinfrescante totale e, quindi,  più alta deve essere la potenza elettrica disponibile al contatore, che generalmente nelle nostre case è di 3kW.

Esempio di calcolo della potenza termica o frigorifera, espressa in kW, necessaria per condizionare una stanza

FORMULA = LATO x LATO x ALTEZZA x COEFFICIENTE (CALDO 25 e FREDDO 35) 

Un termotecnico potrà calcolare la potenza effettiva delle macchine e dimensionarle appositamente per la tua casa.

Ricorda che queste macchine sono elettriche. Necessitano dunque di un’impegnativa idonea al loro consumo. La loro posizione è fondamentale per non soffrire di disturbi legati al flusso d’aria fredda che è emessa durante il funzionamento.

Raffrescamento a pavimento

Il raffrescamento a pavimento è un metodo più invasivo per realizzare l’impianto del freddo perché va predisposto prima della posa del pavimento.

Un sistema radiante a pavimento consente di riscaldare la casa in inverno e di raffrescarla in estete mediante un unico impianto.

È costituito da pannelli e tubi “annegati” nel massetto, con l’impianto termico basato su una pompa di calore reversibile in grado di produrre acqua calda e acqua refrigerata: una caldaia, infatti, produce solamente acqua calda!
Nel caso del raffrescamento, nelle serpentine dei pannelli al posto di acqua calda scorre acqua alla temperatura di 15-18°C.

Il raffrescamento a pavimento funziona per irraggiamento, sfruttando il principio fisico secondo cui un corpo caldo cede calore a un corpo freddo. L’effetto di raffrescamento radiante permette di assorbire il calore presente negli ambienti quando la temperatura dell’aria supera la temperatura superficiale del pavimento.

Lo scambio termico viene così regolato in maniera ottimale, garantendo una sensazione di benessere vicino al pavimento, dove avvengono tutte le attività all’interno di un’abitazione. Non è aria diretta, non è il “venticello freddo” che si percepisce fuoriuscire dallo split: è invece una sensazione di refrigerio generalizzata.

Oltre alla pompa di calore reversibile è necessario un impianto di deumidificazione dell’aria, per eliminare l’umidità ed evitare la formazione di condensa sulle superfici fredde.

I deumidificatori sono macchine concepite per rimuovere l’umidità relativa presente negli ambienti climatizzati con sistemi radianti in raffrescamento, che a contatto con le superficie fredde (ad esempio il pavimento) potrebbe generare condensa, causa di potenziali varie problematiche.

Alcune macchine garantiscono anche la ventilazione meccanica (VMC), concepita per ricambiare e rinnovare l’aria ambiente.

Esistono più soluzioni installative per quanto riguarda i deumidificatori: ci sono versioni per l’incasso a parete, versioni per l’installazione su controsoffitto, versioni integrate (unità trattamento aria) alla Ventilazione Meccanica Ambiente.

La scelta è da effettuare, grazie al supporto di un progettista termotecnico abilitato in fase di progettazione, in base a: geometrie e spazi installativi disponibili dell’abitazione, carichi termici ed esposizioni dei locali, volumi d’aria in gioco e n° di persone dichiarate abitanti negli ambienti.

Capisci bene che è un sistema abbastanza costoso per il tipo di lavori che richiede e per le dotazioni stesse. Va considerato anche lo spessore del massetto, dell’isolante, del sistema radiante e del pavimento che deve assicurare di non raffrescare/riscaldare l’inquilino del piano di sotto con conseguente dispersione termica e maggiori consumi.

Quindi va messo in conto uno spessore maggiore a pavimento per eventuali modifiche di porte e finestre.

I consumi energetici di un impianto di raffrescamento a pavimento sono di gran lunga inferiori a quelli del tradizionale climatizzatore.

La stima è di un consumo energetico inferiore di circa il 30% rispetto a un normale clima e fino al 50% in combinazione con la produzione di acqua calda sanitaria. In conclusione, un impianto di raffrescamento a pavimento, con la sua elevata sostenibilità ambientale e i suoi risparmi energetici, unito alla completa silenziosità dell’impianto, risulta essere la migliore scelta per chi desidera non rinunciare al benessere e al comfort anche durante le più calde e afose giornate estive.

Raffrescare la casa: l’impianto canalizzato

Quando si parla di impianto di condizionamento canalizzato domestico, ci si riferisce a un particolare impianto di condizionamento che distribuisce la temperatura fresca in tutti gli ambienti di una casa, tramite dei bocchette presenti in ogni stanza, attraverso le quali viene veicolata l’aria fresca.

Questo sistema offre il grande vantaggio di migliorare la resa estetica della casa, in quanto le condutture attraverso le quali passa l’aria sono praticamente invisibili. Si notano solo le bocchette, che possono anche essere molto minimali.

La procedura più comune è, infatti, quella di nascondere i tubi per l’aria condizionata canalizzata dietro controsoffittature in cartongesso, usate anche per disporre faretti e illuminazioni varie. In questo modo, non sono a vista e riescono a distribuire l’aria nelle varie aree della casa.

L’installazione di un impianto di condizionamento canalizzato domestico richiede:

• Macchina esterna

• Unità interne a soffitto, da ancorare, una o due per zona giorno e zona notte

• Canali, collegamenti e bocchette di mandata e ripresa

Per l’installazione del condizionatore canalizzato, i prezzi iniziali sono mediamente più elevati e va anche considerato che è un impianto che necessita di maggiore manutenzione e maggiore cura nell’installazione.

L’aria condizionata canalizzata, quindi, permette di ottimizzare i consumi elettrici. Come contro, oltre al costo, c’è la necessità di avere botole e griglie in casa per il controllo delle macchine.

La differenza tra raffrescamento a soffitto/pavimento e aria condizionata (split/canalizzato) consiste nel fatto che l’aria condizionata raffredda emettendo un getto d’aria fredda e il soffitto/pavimento radiante raffresca, senza sbalzi di temperatura tra un lato e l’altro della stanza.

I limiti dell’aria condizionata sono evidenti: movimenti d’aria che creano zone più calde e zone più fredde, pulizia dei filtri spesso trascurata con ricadute importanti sulla qualità dell’aria, spesa energetica elevata.

Il sistema radiante a soffitto o pavimento è una superficie attiva molto estesa che diffonde il fresco in modo uniforme, senza infliggere il fastidio delle correnti di aria fredda. In più, è nascosto nel controsoffitto, non richiede manutenzione, garantisce una messa a regime molto rapida e riduce la spesa energetica.

Inoltre, mantiene l’umidità relativa al 60%, garantendo così il massimo comfort anche nelle estati più torride e nei climi più umidi.

• Clima uniforme
• Nessuna corrente di aria fredda
• Invisibile e silenzioso

Condizionamento – Raffrescamento: Quale Impianto Installare?

Con l’aumento delle temperature estive, avere un sistema di raffrescamento efficiente è diventato una priorità per garantire il comfort domestico. Che tu stia costruendo una nuova casa o ristrutturando la tua abitazione, scegliere il giusto impianto di condizionamento è fondamentale per mantenere una temperatura piacevole durante tutto l’anno. Ma quale impianto è meglio installare? Esistono diverse opzioni sul mercato, ciascuna con i suoi pro e contro. In questo articolo esploreremo le principali soluzioni disponibili, così potrai fare una scelta consapevole per la tua casa.

 

Raffrescamento con Condizionatori Split

Uno dei sistemi più diffusi e semplici da installare è il condizionatore split, un’opzione versatile e adatta a molte abitazioni, soprattutto quelle già costruite o ristrutturate. Il condizionatore split è composto da un’unità interna e una esterna, che possono essere collegate per raffrescare diversi ambienti della casa.

Vantaggi dei Condizionatori Split

• Facilità di Installazione: Se la tua casa è già costruita, il condizionatore split è la soluzione più pratica, poiché non richiede lavori di muratura importanti.
• Versatilità: Puoi scegliere tra diverse configurazioni, come i modelli a parete, soffitto, pavimento o persino portatili, in base alle tue esigenze e allo spazio disponibile.
• Raffrescamento Rapido: Il condizionatore split permette di raffrescare gli ambienti in modo rapido, garantendo un comfort immediato.

Svantaggi dei Condizionatori Split

• Impatto Estetico: Gli apparecchi split, pur essendo efficaci, possono compromettere l’estetica della tua casa, sia all’interno che all’esterno, a causa dell’unità esterna visibile e delle unità interne montate sulle pareti.
• Consumo Energetico: I condizionatori split richiedono una potenza elettrica significativa, specialmente se utilizzati per raffrescare più ambienti contemporaneamente. Questo potrebbe richiedere un aggiornamento dell’impianto elettrico.

Raffrescamento a Pavimento

Il raffrescamento a pavimento è una soluzione che offre un comfort termico elevato, ma che richiede una pianificazione accurata. Questo tipo di impianto utilizza un sistema radiante che sfrutta l’irraggiamento per distribuire il freddo, mantenendo la temperatura piacevole senza generare correnti d’aria.

Vantaggi del Raffrescamento a Pavimento

• Comfort Termico Omogeneo: A differenza dei condizionatori tradizionali, il raffrescamento a pavimento offre un raffrescamento uniforme, eliminando le fastidiose correnti d’aria fredda.
• Bassa Manutenzione: Una volta installato, l’impianto non richiede manutenzioni particolari, e la sua operatività è silenziosa e invisibile.
• Risparmio Energetico: Grazie al suo funzionamento a basse temperature, il raffrescamento a pavimento consuma meno energia rispetto ai sistemi tradizionali, con una riduzione dei costi fino al 30%.

Svantaggi del Raffrescamento a Pavimento

• Costo Elevato di Installazione: L’installazione di un impianto a pavimento richiede interventi strutturali importanti, che lo rendono più costoso rispetto ai condizionatori split.
• Necessità di Deumidificazione: Per evitare la formazione di condensa sulle superfici fredde, è necessario installare un sistema di deumidificazione, che rappresenta un ulteriore costo.

 

 

Raffrescamento Canalizzato

L’impianto di condizionamento canalizzato è una soluzione che combina estetica e funzionalità. Questo sistema distribuisce l’aria fresca attraverso condotti nascosti dietro i controsoffitti, rendendo il raffrescamento discreto e uniforme in tutta la casa.

Vantaggi del Raffrescamento Canalizzato

• Estetica Pulita: L’impianto canalizzato è praticamente invisibile, con solo delle piccole bocchette di ventilazione visibili nelle stanze, permettendo di mantenere l’estetica degli ambienti.
• Raffrescamento Omogeneo: Questo sistema consente di mantenere una temperatura uniforme in tutta la casa, eliminando i fastidiosi sbalzi di temperatura tipici di altri sistemi.
• Efficienza Energetica: Sebbene il costo iniziale sia elevato, l’impianto canalizzato permette di ottimizzare i consumi energetici, grazie alla possibilità di gestire separatamente le diverse zone della casa.

Svantaggi del Raffrescamento Canalizzato

• Costo di Installazione e Manutenzione: L’installazione richiede un investimento iniziale significativo, e la manutenzione può essere più complessa rispetto ad altri sistemi, soprattutto per la necessità di pulire regolarmente i condotti.
• Spazio Richiesto: Questo tipo di impianto necessita di spazio per i condotti e per l’unità esterna, che deve essere posizionata in un luogo adeguato e facilmente accessibile.

 

Raffrescamento a Soffitto

Il raffrescamento a soffitto è una soluzione innovativa che funziona in modo simile al raffrescamento a pavimento, ma con i pannelli installati nel soffitto anziché nel pavimento. Questo sistema offre un raffrescamento diffuso, garantendo un comfort elevato senza compromettere l’estetica degli ambienti.

Vantaggi del Raffrescamento a Soffitto

• Distribuzione Uniforme della Temperatura: Come il raffrescamento a pavimento, anche il raffrescamento a soffitto garantisce una distribuzione uniforme del freddo, senza creare fastidiosi sbalzi di temperatura.
• Invisibilità e Silenziosità: L’impianto è completamente nascosto e non richiede manutenzione visibile, rendendolo una soluzione ideale per chi cerca un sistema discreto e silenzioso.
• Elevata Efficienza Energetica: Questo sistema permette di ridurre i consumi energetici, mantenendo un clima confortevole e stabile in tutta la casa.

Svantaggi del Raffrescamento a Soffitto

• Costo di Installazione: L’installazione del raffrescamento a soffitto è complessa e richiede un investimento iniziale significativo, soprattutto se la casa non è predisposta.
• Necessità di Deumidificazione: Come per il raffrescamento a pavimento, anche in questo caso è necessario installare un sistema di deumidificazione per evitare la formazione di condensa.

Considerazioni Finali: Quale Impianto Scegliere?

La scelta del sistema di raffrescamento più adatto alla tua casa dipende da diversi fattori, tra cui il budget disponibile, le esigenze specifiche di comfort, e l’eventuale predisposizione della tua abitazione. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

• Budget: Se hai un budget limitato e cerchi una soluzione pratica, i condizionatori split potrebbero essere la scelta migliore. Se invece sei disposto a investire in un sistema più avanzato e invisibile, il raffrescamento a pavimento o a soffitto potrebbero offrirti il comfort e la discrezione che cerchi.
• Estetica: Se l’estetica della tua casa è una priorità, l’impianto canalizzato o il raffrescamento a soffitto potrebbero essere la scelta ideale, poiché entrambi offrono soluzioni discrete che non interferiscono con il design degli ambienti.
• Efficienza Energetica: Se desideri un sistema che ti permetta di risparmiare sui costi energetici a lungo termine, il raffrescamento a pavimento o a soffitto rappresentano le opzioni più efficienti, con un risparmio energetico significativo rispetto ai sistemi tradizionali.
• Comfort: Se il comfort è la tua priorità assoluta, il raffrescamento radiante (a pavimento o a soffitto) offre il miglior equilibrio tra efficienza, silenziosità e distribuzione uniforme della temperatura.

I Costi da Considerare

L’investimento iniziale è un fattore importante nella scelta dell’impianto di raffrescamento. Ecco una panoramica generale dei costi associati a ciascun sistema:

• Condizionatori Split: L’installazione di un condizionatore split è generalmente la più economica, con costi che variano in base alla potenza e al numero di unità necessarie. Tuttavia, i costi operativi possono essere più elevati a causa del consumo energetico.
• Raffrescamento a Pavimento: Questo sistema richiede un investimento significativo per l’installazione, ma offre un risparmio energetico che può compensare i costi iniziali nel lungo termine. Il prezzo può aumentare se è necessario installare un sistema di deumidificazione.
• Impianto Canalizzato: L’impianto canalizzato ha un costo iniziale più elevato rispetto ai condizionatori split, ma offre vantaggi estetici e una migliore distribuzione della temperatura. Anche in questo caso, i costi di manutenzione possono essere poco più alti.
• Raffrescamento a Soffitto: Simile al raffrescamento a pavimento in termini di costi di installazione e risparmio energetico, questo sistema richiede un investimento iniziale importante, ma garantisce un comfort elevato e una totale invisibilità dell’impianto.

Conclusione

La scelta del sistema di raffrescamento più adatto alla tua casa è una decisione importante che richiede un’attenta valutazione delle tue esigenze e del tuo budget. Ogni opzione ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la soluzione migliore dipenderà da ciò che per te è prioritario: un costo iniziale contenuto, un’estetica impeccabile, un risparmio energetico o un comfort termico ottimale.