GUIDA ALL' ECOBONUS 110% - 90% del DECRETO RILANCIO
PREMESSA
La settima edizione de «Gli Immobili in Italia», che è una pubblicazione realizzata dall’Agenzia delle Entrate, ci informa (relativamente al 2016) che il 75,2% delle famiglie, cioè tre su quattro, risiede in una casa di proprietà e che il valore complessivo del patrimonio abitativo supera i 6.000 miliardi.
Tale ricchezza edilizia potrebbe essere sicuramente rivalutata se venisse sottoposta a cospicui interventi di riqualificazione energetica; interventi che avrebbero il pregio non solo di incidere positivamente sul suo valore immobiliare ma contribuirebbero anche a ridurre l'esborso energetico.
L'occasione per operare in tal senso viene offerta quest'anno dal recente Decreto Rilancio (DL 34/2020) che, tra le altre disposizioni, ha istituito due superbonus: l'Ecobonus 110%, che mira ad agevolare dal punto di vista fiscale ed economico gli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni, ed il Sismabonus 110% che prende in esame la situazione sismica degli edifici con lo scopo di ridurne il rischio e di mettere in sicurezza le costruzioni.
In pratica effettuando tale genere di interventi si può fruire di un risparmio fiscale del 110% che, per esempio, per una ristrutturazione che comporta una spesa pari a 30mila euro consente di detrarre dalle imposte, in occasione della dichiarazione dei redditi, un importo pari a 33mila euro (si, avete letto bene: 33.000 €), oppure di cedere il credito fiscale.
Le agevolazioni di cui parliamo sono valide (al momento in cui scriviamo), per le spese sostenute tra il 1° luglio del 2020 e la fine del 2021, ma non è da escludere che in fase di conversione in legge del decreto detto periodo venga esteso a tutto il 2022.
Fatta questa premessa di massima, esaminiamo nel dettaglio i vari punti delle disposizioni contenute nel Decreto Rilancio (DR).
A. CHI PUÒ FRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI ECOBONUS ?
I soggetti che possono godere del superbonus del 110% sono:
B. QUALI SONO GLI INTERVENTI CHE CONSENTONO DI FRUIRE DEL SUPERBONUS ?
Sono tre le tipologie principali di interventi, definite interventi trainanti, cui si rivolge il DR per la concessione dell'ecobonus 110% :
Oltre alle suddette tre tipologie trainanti ne è prevista una quarta che contempla i seguenti lavori QUARTA TIPOLOGIA TRAINANTE:
4a. che mirano all'efficientamento energetico, e che comprendono ad esempio l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di pavimentazione, di schermature solare, di tende da sole, di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto;
4b. che riguardano l’installazione di infrastrutture (colonnine) per la ricarica di veicoli elettrici.
Il DR consente che i lavori di cui ai punti 4a e 4b possano fruire del medesimo superbonus 110% qualora gli stessi vengano eseguiti congiuntamente ad almeno una delle citate tre tipologie trainanti.
C. ECOBONUS SISMA o ADEGUAMENTO SISMICO
È prevista la detrazione fiscale potenziata al 110%, incluse le spese sostenute per la classificazione e verifica sismica degli immobili, anche per gli interventi contemplati dalla vigente normativa sul cosiddetto Sisma Bonus, ovvero per il miglioramento sismico mediante adozione di misure antisismiche (anche mediante demolizione e ricostruzione) con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, da realizzarsi sulle parti strutturali di edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici ubicati sulle zone sismiche 1, 2 e 3 (con esclusione quindi degli immobili in fascia sismica 4) e, ove riguardino i centri storici, eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
D. QUALI SONO GLI IMPORTI MASSIMI DELLE AGEVOLAZIONI ?
In riferimento ai limiti di spesa, il DR prevede una suddivisione della detrazione complessiva in 5 quote annuali di pari importo, con i seguenti tetti massimi per ognuna delle tre categorie trainanti di intervento:
Da tener presente che la fruizione delle detrazioni fiscali al 110% per il fotovoltaico (ed i sistemi di accumulo) è subordinata comunque alla cessione al GSE dell'energia non autoconsumata e non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di agevolazione, compresi gli incentivi per lo scambio sul posto.
Per i lavori appartenenti alla quarta tipologia (sia B.4a che B.4b) che vengono eseguiti congiuntamente ad una di quelle cosiddette trainanti sono riconosciute, oltre all'agevolazione del superbonus al 110%, anche la suddivisione della detrazione complessiva in 5 quote annuali di pari importo, mentre i limiti di spesa rimangono quelli previsti per ciascun intervento dalla legislazione vigente che, per i lavori B.4a, sono così distinti:
E. QUANDO SI POTRANNO ESEGUIRE I LAVORI?
Come accennato, le agevolazioni in parola sono valide se le spese sono documentate e rimaste a carico del contribuente dall’1 luglio 2020, fino al 31.12.2021, anche se è notizia delle ultime ore che il nuovo Decreto per l'ECOBONUS sarà esteso fino al termine del 2022. Ciò significa che per la fruizione delle detrazioni fiscali si fa riferimento al criterio di cassa per cui fa fede la data effettiva del pagamento e non la data di inizio lavori; pertanto gli interventi possono non solo già avviarsi prima del 1° luglio, ma possono ritenersi legittimi anche se già cominciati prima della pubblicazione del decreto (19.5.2020).
F. PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE OCCORRE ACQUISIRE DELLE CERTIFICAZIONI?
Premesso che per la piena operatività si dovranno attendere:
per accedere all'agevolazione Ecobonus è necessario acquisire presso dei tecnici abilitati la seguente documentazione:
Detto visto di conformità potrà essere rilasciato da:
Per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus o adeguamento Sismico) occorre acquisire una certificazione di asseverazione da parte di professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.
È bene infine tener presente che le spese sostenute per il rilascio delle attestazioni, delle asseverazioni e del visto di conformità rientrano tra le spese detraibili.
G. QUALI SONO LE ALTERNATIVE ALLA DETRAZIONE D'IMPOSTA del 110% ?
Come accennato, il DR consente che i soggetti che negli anni 2020 e 2021 (2022) sostengono le spese per gli interventi edilizi possono optare alternativamente, in sostituzione dell'utilizzo diretto della detrazione d'imposta del 110% del corrispettivo dovuto (in occasione della denuncia dei redditi), o per la cessione del credito oppure per un contributo sotto forma di sconto in fattura, tenendo presente che:
Contatti
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